Sono stati consegnati all’impresa Rcm Costruzioni di Sarno (Salerno), i lavori di taglio della diga foranea del porto di Pescara.
Gli interventi avranno una durata di 10 mesi e vedranno un investimento complessivo di 3 milioni e mezzo di euro, finanziati dalla Regione.
Contemporaneamente sarà realizzata la barriera soffolta a nord della darsena commerciale, così da garantire la sicurezza degli operatori portuali.
“Oggi è una giornata storica per la città di Pescara – ha sottolineato il presidente della giunta regionale Luciano D’Alfonso – perché si concretizza un’opera attesa da anni, sulla quale l’amministrazione regionale ha lottato in tutte le sedi, sfidando ostacoli e pastoie burocratiche che ne hanno rallentato la realizzazione per troppi anni. Un intervento necessario per restituire funzionalità al porto, recuperando la naturale azione di dragaggio del mare, che consentirà di eliminare inutili sprechi di risorse pubbliche per mastodontici interventi di pulitura dei fondali”.
La Rcm procederà alla demolizione di un tratto di circa 70 metri della diga foranea, ripristinando il naturale deflusso delle acque del fiume e dei detriti, con positivi effetti anche sulla qualità delle acque di balneazione.
“Ci dotiamo – ha continuato il presidente – di una nuova armatura per l’economia dell’acqua, da cui dipenderanno il futuro economico e le nuove prospettive di questa città, il cui legame con il mare è forte e indissolubile”.
Entro dicembre, inoltre, sarà completata la progettazione esecutiva dei nuovi moli guardiani, per un importo di circa 15 milioni di euro, già disponibili e inseriti nel Masterplan. I cantieri potrebbero aprire già entro la prossima primavera. La Regione, inoltre, è impegnata a reperire ulteriori risorse finanziarie per portare a compimento la riqualificazione complessiva dell’infrastruttura portuale, ritenuta strategica nei piani di sviluppo per l’Abruzzo.